E’ possibile uno spettacolo per ragazzi completamente differente dal solito, con una trama ondivaga che torna continuamente al punto di partenza, un vero e proprio hellzapoppin per i bambini? Abbiamo provato ad uscire dal consueto percorso favolistico/didattico, normalmente destinato al teatro-ragazzi, partendo proprio da questa sfida per realizzare qualcosa di differente dal solito.
Lo spettacolo infatti inizia nel peggiore dei modi; gli attori entrano in scena sulle note di un girotondo infantile, e mimano l’arrivo del lupo cattivo e la paura dei porcellini. Un prologo decisamente puerile, sviluppato (volutamente!) male, per preparare proprio quell’insofferenza che inevitabilmente serpeggerà subito fra gli spettatori. Ma a quel punto, la scoperta; gli attori hanno sbagliato copione! Nel pubblico ci sono anche bambini che la favola la conoscono benissimo, e gli attori entrano in crisi: il pubblico si stancherà del loro spettacolo! Escono allora precipitosamente di scena (a microfoni ovviamente aperti) e svelano l’un l’altro l’errore: non rimane loro che improvvisare un nuovo spettacolo, lì per lì.
Al rientro in scena, gli attori cominciano a raccontare la favola prevista, I tre porcellini, ma in maniera del tutto diversa; mettendosi dalla parte del lupo cattivo, smontano a uno a uno tutti i passaggi e la morale della favola, uscendo dal linguaggio magico e sostituendolo, comicamente, con una critica “adulta” e dissacrante. Ma non è passata nemmeno mezzora, e gli sprovveduti attori non sanno come andare avanti. Si proporranno allora come professori, inscenando una lezione del tutto assurda, dove le parole si rincorrono fondendo significati e significanti, servendosi dei topoi classici della didattica scolastica.
Ma anche la lezione finisce; si torna alla favola, e stavolta a farne le spese è Pinocchio, capitato non si sa come in questa kermesse, in un surreale processo dove Geppetto viene accusato di tutto ciò per cui nel capolavoro di Collodi viene lodato.
Il tutto viene accompagnato e sottolineato dalla musica, con un sassofonista in scena che interagisce con gli attori dando vita a gags e controscene.

SCHEDA TECNICA
TECNICA: d’attore (due attori e un musicista in scena)